martedì 25 dicembre 2012

WHITE CHRISTMAS BARS

A SWEET 
MERRY CHRISTMAS !!!



WHITE CHRISTMAS BARS

Ingredienti: per circa 30 barrette
245 g cioccolato bianco
225 g formaggio cremoso
380 g zucchero a velo
1 bustina vanillina
100 g mandorle tritate
Foderate una teglia  20 x 20 cm con carta d’alluminio leggermente unta di burro.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato finchè sarà cremoso. Togliete dalla fiamma e lasciate intiepidire. Nel frattempo montate il formaggio finchè cremoso. Con una frusta elettrica o a mano  incorporate lo zucchero. Unite il cioccolato e la vanillina. Poi unite le mandorle ed amalgamate bene.

Versate il composto nella teglia e mettete in frigo per almeno due ore. Poi rimuovete dalla teglia e tagliate a quadrotti e conservateli  in frigo.

Ascoltiamo una Christmas song contata da un Canadese..Michael Bubblè


Servizio fotografico di Maria Evans



martedì 18 dicembre 2012

OATMEAL CANDY BARS


Qualcosa di nutriente e gustoso per  questo inverno freddissimo. Queste barrette sono un incrocio tra una caramella ed un biscotto. Sono anche semplici e velocissime da realizzare. L’ingrediente principale è l’avena.
Anticamente l’avena ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell’alimentazione. Ancora oggi  i popoli germanici e gli Scozzesi fanno colazione con il “porridge”. 

L’avena è altamente digeribile, ricca di potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro ed è  adatta nei periodi di stress fisico e intellettuale. Inoltre, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue.
OATMEAL CANDY BARS
Barrette d’avena

Ingredienti: 20 barrette
230 g fiocchi d’avena
115 g burro fuso
100 ml corn syrup*
1 bustina vanillina
110 g zucchero di canna
Copertura:
80 g cioccolato fondente
100 g peanut butter*

In una terrina mescolate i fiocchi d’avena, il burro fuso, il corn syrup e la vanillina. Distribuite questo composto in una teglia 18x18cm. Livellate la superficie e mettete in forno a 180° per 15 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate la copertura. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con la peanut butter sino a quando avrà la consistenza di una crema densa. Versate il composto sulla superficie della base e spalmate in modo uniforme. Mettete in frigo per circa mezz’ora e poi tagliate a barrette. Poi gustatele…mmmm.

 *  potete fare il “corn syrup" e la "peanut butter" in casa  (visionate barra menù “Ingredienti produrli e sostituirli” alla homepage).


Servizio fotografico di Maria Evans.


lunedì 26 novembre 2012

CACAO COFFEE LOAF


L’antica popolazione Inca conosceva il cacao, ma i primi a coltivarlo sono stati i Maya che commercializzarono  questo meraviglioso prodotto  e usavano i semi come moneta di scambio tra le tribù indigene.
L’Europa scoprì il cacao tramite Cristoforo Colombo quando  portò i primi semi in Spagna.
Il cacao è estremamente benefico: ricco di sali minerali quali ferro, calcio, magnesio , fosforo, potassio, zinco nonché antiossidanti.
Per combattere lo stress della vita quotidiana, ecco una buonissima e benefica carica di cacao e caffè………Cacao Coffee Loaf  (“loaf” per la sua forma a panetto) 
CACAO COFFEE LOAF

Ingredienti:
150 g  burro a temperatura ambiente
180 g zucchero di canna
120 g  farina
1 cucchiaino lievito per dolci in polvere
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 bustina di vanillina
3 uova grandi
20 ml latte
1 cucchiaio rum
80 g cacao in polvere
2 cucchiai caffè ristretto

In una ciotola mescolate la farina, il lievito, il sale, il bicarbonato di sodio, il cacao e  la vanillina precedentemente setacciati.  Mescolate e mettete da parte. Versate il latte in un bicchiere. Aggiungetevi il caffè ed il rhum. Mescolate e mettete da parte.

Con la frusta elettrica montate il burro a crema. Unite lo zucchero  e montate affinchè  il tutto sarà denso come una crema. Unite le uova, uno alla volta,  avendo cura di mescolare bene.
Incorporate gradualmente gli ingredienti secchi alternandoli con il composto di latte,  iniziando e terminando con gli ingredienti asciutti.
Amalgamate bene e versate in uno stampo rettangolo 18x10 con bordi alti 7 cm.
Infornate a 175° per circa i ora o affinchè inserendo uno stuzzicadenti al centro ne uscirà asciutto.
Togliete dal forno e fatelo raffreddare prima di sformarlo. 

Servizio fotografico di Maria Evans


domenica 11 novembre 2012

POPPY SEED COOKIES

Photo courtesy: Jamie Fisher       www.flickr.com/photos/star-man/
Oggi, 11 novembre, in Canada si onora il “Remembrance Day", giornata in cui si commemorano i soldati canadesi caduti in guerra. Nel mondo anglosassone, i papaveri sono simbolo della memoria delle vittime sui campi di battaglia.  Questi fiori sbocciano nei campi di Flanders, a Berlino, dove migliaia di soldati canadesi persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale.  
Il papavero  simboleggia, con la sua corolla color rosso- sanguigno, il sangue versato in quel luogo. Infatti, i Canadesi portano un papavero rosso all’occhiello.
Onoriamo questa giornata con i biscotti ai semi di papavero.

Ma prima della ricetta rendiamo omaggio a questa giornata con i primi versi del poema, “In Flanders Field” di John McCrae:
In Flanders fields the poppies blow
      Between the crosses, row on row,
   That mark our place; and in the sky
   The larks, still bravely singing, fly
Scarce heard amid the guns below.

We are the Dead. Short days ago
We lived, felt dawn, saw sunset glow,
   Loved and were loved, and now we lie
         In Flanders fields.

Take up our quarrel with the foe:
To you from failing hands we throw
   The torch; be yours to hold it high.
   If ye break faith with us who die
We shall not sleep, though poppies grow
         In Flanders fields.
(la traduzione è in fondo)
POPPY SEED COOKIES
Biscotti ai semi di papavero

Ingredienti: 
260 g farina
½ cucchiaino bicarbonato di sodio
½ cucchiaino sale
1 ½ cucchiai semi di papavero
150 g zucchero
110 g burro
1 uovo intero
3 cucchiaini scorza di limone grattugiata (2-3 limoni)
5 cucchiaini succo di limone
½ cucchiaini estratto di vaniglia

In una terrina setacciate la farina, il sale, il bicarbonato. Unite i semi di papavero e mescolate. Mettete da parte.

In una grande terrina montate il burro e poi aggiungetevi lo zucchero. Continuate a lavorare finche sarà morbida come una crema. Aggiungete l’uovo ed amalgamate.  Unite la scorza e succo di limone. Mescolando molto bene. Incorporate  gradualmente gli ingredienti asciutti.
Versate l’impasto su un piano e lavorate per 1 minuto. Infarinate la spianatoia e formate un rotolo dal diametro di 4cm. Mettetelo in frigo per almeno un’ora.

Trascorso il tempo in frigo, tagliate il rotolo a fette spesse  3-4mm.
Disponete su una placca da forno leggermente unta. Infornate a 180° e cuocete per 10 minuti circa o affinchè i bordi incominciano a dorarsi. Sfornate e lasciate riposare per 2 minuti prima di rimuovere i biscotti dalla placca. Trasferiteli poi su una gratella  a raffreddare completamente.

Il rotolo può essere tenuto in frigo per 2 giorni o congelato per un mese. Al bisogno, fatelo scongelare in frigo tanto quanto vi permetterà di tagliare le fette.

Sui campi delle Fiandre spuntano i papaveri
tra le croci, fila dopo fila,
che ci segnano il posto; e nel cielo
le allodole, cantando ancora con coraggio,
volano appena udite tra i cannoni, sotto.


Noi siamo i Morti. Pochi giorni fa
eravamo vivi, sentivamo l'alba, vedevamo
risplendere il tramonto, amanti e amati.
Ma adesso giacciamo sui campi delle Fiandre.



Riprendete voi la lotta col nemico:
a voi passiamo la torcia, con le nostre
mani cadenti, e sian le vostre a tenerla alta.
e se non ci ricorderete, noi che moriamo,
non dormiremo anche se i papaveri
cresceranno sui campi di Fiandra.

(Traduzione di Riccardo Ventura)



Servizio fotografico: Maria Evans

mercoledì 31 ottobre 2012

CHOCOLATE ORANGE MARBLED CUPCAKES


Il 31 ottobre è Halloween, la vigilia di della Festa di Ognissanti. È una festa d’origine celtica, nata circa 2,000 anni fa. I Celtici credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti tornassero tra i vivi e, per spaventarli,si vestissero da streghe, fantasmi, scheletri, zombi, ecc.

In Canada, questa tradizione fu portata dalla massiccia immigrazione irlandesi e degli scozzesi.

Happy Halloween a tutti con questi dolcetti…con scherzetto!  :-) 

 CHOCOLATE ORANGE  MARBLED CUPCAKES
Minitorte marmorizzate

Ingredienti: 12 cupcakes
160 g zucchero
90 ml olio di girasole
2 uova
1 bustina vanillina
270 g farina
1 bustina lievito per dolci in polvere
½ cucchiaino sale
135 ml succo d’arancia (2 arance)
scorza grattugiata d’arancia (2 arance)
1 cucchiaino aroma all’arancia
60 g cioccolato fondente
2 cucchiaini cacao amaro in polvere

Glassa:
130 g formaggio cremoso
115 g burro a temperatura ambiente
2 bustine vanillina
550 g zucchero a velo
½ cucchiaino aroma all’arancia
colorante alimentare arancione

In una ciotola setacciate la farina, il lievito ed il sale e mettete da parte.
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria. Togliete dalla fiamma ed unite il cacao in polvere. Lasciate intiepidire.
In una terrina montate lo zucchero con l’olio. Unite i tuorli e mescolate energeticamente. Aggiungete la scorza grattugiata delle arance e la vanillina. Amalgamate bene.
Incorporate gli ingredienti asciutti, precedentemente setacciati, alternandoli al succo delle arance. Quando l’impasto risulterà omogeneo, incorporate gli albumi montati a neve ferma. Amalgamate bene il tutto. Poi dividete l’impasto in due parti uguali. Ad una metà  incorporate il composto di cioccolato.

Distribuite i due tipi d’impasto con un cucchiaino (un cucchiaino per ogni tipo di impasto), alternandoli negli appositi pirottini di carta che foderano gli incavi dello stampo per muffin.
Dopo aver “sistemato” l’impasto in ogni pirottino, affondate in ogni cupcake, il manico di un coltello e fate una spirale per ottenere l’effetto marmorizzato. Attenzione a non mescolare.

Infornate a 180° per 25 minuti circa o affinchè inserendo uno stuzzicadenti al cento di una cupcake ne uscirà asciutto. Poi rimuovete le cupcakes dal forno e fatele raffreddare su una gratella per dolci.
sono belle anche così!!!
Preparate la glassa. Montate il burro con il formaggio cremoso, entrambi a temperatura ambiente. Unite la vanillina e lo zucchero a velo precedente setacciato. Incorporate l’aroma e il colorante alimentare sino ad ottenere la sfumatura desiderata.

Procedete alla decorazione, adoperando una tasca da pasticceria oppure spalmate la superficie delle cupcakes con una spatola.

HAPPY HALLOWEEN      !!!!!!!!!
Servizio fotografico: Maria Evans







lunedì 8 ottobre 2012

PUMPKIN SHEET CAKE


Oggi  i canadesi onorano il “Thanksgiving Day”, il giorno del Ringraziamento, che ricorre ogni secondo lunedì del mese di ottobre. Yes, oggi è una giornata per “giving thanks”, cioè per rendere un ringraziamento.

Questo celebrazione risale ai tempi dei nativi indiani, che ringraziavano la stagione appena finita per la generosità dei raccolti. Divenne poi consuetudine anche degli esploratori europei ringraziare per una buona sorte o semplicemente per avere superato delle difficoltà.

 Non è considerato un giorno lavorativo, per cui i canadesi approfittano per fare un lungo weekend  ritrovandosi da parenti ed amici vicini e lontani. È una vera e propria festa in cui si imbandisce la tavola con  un pasto speciale. La zucca non manca mai, come ingrediente.

Noi festeggeremo questa giornata di Ringraziamento con una "Pumpkin Sheet Cake".
Le “sheet cakes” (“sheet” in inglese significa lenzuolo) sono torte molto semplici ed economiche. Non sono farcite e sono quasi sempre decorate con la glassa.

PUMPKIN SHEET CAKE

Ingredienti: 25cm x 25 cm
200 g zucchero
200 ml olio di girasole
3 uova
285 g  purea di zucca *
280 g  farina
½ cucchiaino bicarbonato di sodio
1 cucchiaio lievito per dolci in polvere
¼ sale
¼  polvere di chiodi di garofano
¼ noce moscata
½ cucchiaino cannella in polvere
½ cucchiaino zenzero in polvere
100 g noci finemente tritati (optional)

Glassa:
150 g formaggio cremoso
115 g  burro a temperatura ambiente
2  bustine di  vanillina
510 g   zucchero a velo

Mettete in  una ciotola la farina,  il bicarbonato, il lievito in polvere, il  sale e le spezie. Mescolate e mettete da parte.
In una grande terrina mescolate molto bene lo zucchero con l’olio. Aggiungete le uova, una alla volta,  mescolando energeticamente. Incorporate la purea di zucca e poi gradualmente, gli ingredienti asciutti avendo cura di amalgamare bene.
Versate l’impasto in una tortiera   ed infornate a 170°  per circa 40 minuti o affinchè inserendo uno stuzzicadenti non ne esca asciutto. Poi togliete la torta dal forno, sformatela e disponetela  su una gratella a raffreddare completamente prima della glassatura.

Nel frattempo preparate la glassa. In una terrina lavorate il formaggio cremoso, a temperatura ambiente,  ed il burro. Unite la vanillina. Gradualmente incorporate lo zucchero a velo, precedentemente setacciato. Mescolate sino ad ottenere un composto cremoso. Spalmate la glassa sulla torta. Potete guarnire con noci tritate.

HAPPY THANKSGIVING DAY!!!!!

* troverete come fare la purea di zucca:  visionate barra menù “Ingredienti produrli e sostituirli” alla homepage)


Servizio fotografico: Maria Evans


domenica 1 luglio 2012

MAPLE LEAF OREO COOKIES


Oggi,  145 anni fa, esattamente il 1° luglio 1867, nacque la federazione canadese. Il “Canada Day” è una festività molto sentita e festeggiata con parate, barbecue, picnics, concerti musicali e fuochi  d’artificio.

I colori rappresentativi del Canada sono il rosso ed il bianco, per cui quest’anno vi  propongo dei biscotti oreo alla crema bianca, of course.

I biscotti “oreo”, due biscotti tenuti insieme da un ripieno di crema bianca, nascono nel 1912. Ho dato una versione “very Canadian”,  nella forma e nel colore, per augurare a questo bellissimo Paese un buon compleanno!

Happy Birthday Canada!

MAPLE LEAF OREO COOKIES
Biscotti rossi farciti

Ingredienti:
270 g farina
115 g burro freddo
150 g zucchero
1 tuorlo
4-5 cucchiai latte
¼ cucchiaino sale
2 cucchiaini gel colorante
1 cucchiaino lievito per dolci in polvere
2 bustine vanillina pura

Ripieno:
2 cucchiaini gelatina in polvere (3 g)
50 ml latte
113 g burro a temperatura ambiente
315 g zucchero a velo
1 bustina vanillina pura

In una terrina setacciate la farina, il lievito in polvere, il sale, la vanillina  e lo zucchero. Mescolate e mettete da parte.
Unite il burro e tagliatelo nella farina  oppure adoperate il robot da cucina. L’impasto dovrà risultare granuloso. In un’altra ciotola battete il tuorlo e mettete da parte.  Sciogliete il gel colorante nel latte e versatelo nel tuorlo. Mescolate ed unite il composto del tuorlo a quello della farina. Amalgamate e aggiungete altro latte se occorre per ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e ponetela in frigo per almeno 2 ore.

Poi stendete la pasta su un foglio da carta da forno (la pasta è morbidissima) e copritela con un altro foglio. Passate con il matterello e stendete una  sfoglia di 1-2 cm.
Tagliate la forma di biscotti che preferite. Distribuiteli su una placca da forno e cuocete a 180°  per 10 minuti.

Preparate il ripieno. In una casseruola dissolvete la gelatina nell’acqua fredda e poi portate sulla fiamma, a bagnomaria, sino all’ebollizione. Il liquido diventerà la metà. Rimuovete e fate leggermente raffreddare.
Montate il burro. Incorporate lo zucchero, precedentemente setacciato, e la vaniglia. Unite la gelatina e sbattete con la frusta elettrica per 10 minuti.
Versate un cucchiaio di questa crema consistente sul fondo del biscotto. Sovrapponete un altro biscotto e fate una leggera pressione.


I biscotti, senza ripieno, possono essere conservati, in un contenitore ermetico, sino a 2 settimane oppure surgelati sino a 2 mesi.

Servizio fotografico: Maria Evans



domenica 24 giugno 2012

LA LEGGE NELL’AFRONTARE LA VITA



Photo courtsey:  Marika Belfiori  http://www.flickr.com/photos/23135564@N00 
Gli esseri umani violano continuamente numerose  leggi spirituali.  Una di queste leggi è la legge dell’affrontare la vita. Affrontare la realtà della vita significa vedere se stessi per quello che si è, con tutte le proprie imperfezioni. Se non avete il coraggio di affrontare la vita, non potete crescere. Nessun metodo che cerchi di aggirare questa realtà potrà mai essere efficace, in quanto cercare una  tale scorciatoia viola una fondamentale legge spirituale.

Anche chi ha già sviluppato una certa conoscenza di se stesso, cade molte volte vittima di questa pericolosa tendenza. Nonostante possiate esservi inoltrati nell’esplorazione del vasto mondo interiore e possiate avere scoperto molte verità a proposito di voi stessi, ne rimangano sempre molte altre che vi rifiutate di vedere. Anche se avete riconosciuto molte delle vostre manchevolezze e dei vostri difetti, ancora non sapete cos’è che li provoca. Né sapete i veri motivi per cui avete certe opinioni, certi gusti o erte idiosincrasie; perfino le vostre qualità positive possono essere influenzate da qualche tratto negativo inconscio. È importante che comprendiate queste tendenze e questi tratti a proposito dei quali ancora ingannate voi stessi.
Photo courtesy:  Stefano Guastalegname  http://www.flickr.com/photos/guasta
Non vi è nulla nell’animo umano che provenga interamente dal sé superiore o sé inferiore, in quanto tutto si mescola continuamente nella vostra psiche. Purificazione significa rendere coscienti, separare e comprendere questi vari tratti, sottraendo i tratti positivi all’influenza distruttiva della maschera e delle varie debolezze caratteriali.

Queste emozioni distorte esistono in tutti voi. È della massima importanza per il processo di purificazione della vostra personalità e per la salute e la pace della vostra anima riconoscere la vera origine e la vera natura delle vostre motivazioni. Non dovete biasimare voi stessi nel scoprire in voi stessi l’esistenza di questi tratti negativi. Uno dei prerequisiti essenziali per percorrere il sentiero verso l’evoluzione umana è che voi riconosciate che dentro di voi esistono ancora molti aspetti negativi. Solo quando si accetta questa realtà, il lavoro interiore di purificazione  può iniziare.

Una volta che si è incamminati sul sentiero, si comprende che non vi è prova o difficoltà che non abbia un ben preciso significato. I problemi che la vita propone contengono sempre un messaggio, una lezione da imparare a proposito di se stessi. Solo dopo un considerevole periodo di tempo, la vostra mente sarà sufficientemente addestrata da comprendere subito qual’è la lezione da imparare. Una volta che comprenderete il significato, quella particolare prova cesserà. Inversamente, fin quando non l’avete compresa, essa continuerà a ripresentarsi, nella stessa forma o in forma diversa. Color che hanno scoperto cosa significa comprendere il messaggio contenuto in una certa difficoltà, sanno quale gioia questo comporti. A tal punto, le cose che sto dicendo non saranno solamente parole, ma una vera esperienza, profondamente sentita.
Photo courtesy: Anai Syl melyn  http://www.flickr.com/photos/anaissyamelyn


Tratto da:
Primi Passi sul Sentiero di Eva Pierrakos, Edizioni Crisalide




domenica 17 giugno 2012

CHOCOLATE- ORANGE COOKIES


Auguri a tutti i papà!

In Canada, la festa del Papà si festeggia la terza domenica di giugno. In questa giornata si rende onore al proprio padre e a tutte le figure paterne. Non mancano i doni e i piccoli festeggiamenti.
Simbolo di questa festa è la rosa rossa, mentre è bianca se il padre non c’è più. Tradizione vuole che tutta la famiglia ceni fuori per festeggiare il Father’s Day.

Per omaggiare tutti i padri propongo questi  biscotti con il gusto forte del cacao ma alleggerito dal sottile gusto dell’arancia.
CHOCOLATE ORANGE COOKIES
Biscotti di cioccolato all'arancio

Ingredienti:
160 g farina
80 g cacao amaro in polvere
½ cucchiaino sale
165 g burro a temperatura ambiente
100 g zucchero
1 bustina vanillina
1 cucchiaio scorza grattugiata d’arance (3 arance)

Setacciate la farina, il cacao ed il sale in una terrina; mescolate e mettete da parte.

Montate il burro a crema con le fruste elettriche. Aggiungete lo zucchero e continuate a montare per circa per 4-5 minuti. Unite la vanillina e la scorza grattugiata di arancia e mescolate. Incorporate, a due riprese,  gli ingredienti asciutti avendo cura di mescolare energeticamente. Raccogliete l’impasto e formate una palla. Avvolgetela con la pellicola trasparente e mettete in frigo per circa 1 ora.

Poichè la pasta è molto morbida, stendetela su un foglio di carta da forno. Coprite la pasta con un altro foglio e passateci sopra il matterello. Stendete una sfogli spessa 1-2 mm. Se la sfoglia è troppo morbida  mettetela nel freezer per una decina di minuti per dar la giusta consistenza da permettere la stesura. Ritagliate  i biscotti secondo la forma preferita. Ponete i biscotti, distanziandoli, su una placca da forno . 

Metteteli in frigo per 15 minuti e poi infornateli a 180° per 15 minuti circa. I bordi dovranno risultare cotti.
 Rimuovere la placca dal forno ed aspettate qualche minuto prima di mettere i biscotti su una gratella a raffreddare.

Happy Father’s Day!!!!

Servizio fotografico: Maria Evans

mercoledì 6 giugno 2012

STRAWBERRY PIE WITH CREAM FILLING


La coltivazione della fragola nasce per caso agli inizi del 1600 in Francia, dall’incrocio di due specie provenienti dal Nord e dal Sud America.
In Canada le fragole vengono coltivate in ogni provincia, anche se le troviamo principalmente nelle grandi estensioni nelle province di Quebec, Ontario e British Columbia. Nelle zone rurali sono molto popolari  le operazioni “pick-your-own”, dove si raccolgono le fragole per conto proprio….raccolto e mangiato!
Questa STRAWBERRY PIE  è ripiena con una farcia dal gusto delicato che esalta il sapore delle fragole.
STRAWBERRY PIE WITH CREAM FILLING
Crostata alle fragole farcita

Ingredienti cm.18
Base:
250 g farina
80 g burro freddo
80 g zucchero
1 uovo
Acqua qb

Farcia:
100 g formaggio cremoso
100 ml panna montata
40 g zucchero a velo
½ bustina vanillina pura

Copertura:
140 g fragole mondate
1 cucchiaino amido di mais
3 cucchiaino zucchero a velo
25 ml acqua
½ cucchiaino gelatina in polvere

Nel robot da cucina oppure con un coltello, tagliate il burro a tocchetti nella farina fino ad ottenere un composto piuttosto grumoso. Unite lo zucchero e mescolate. Versate il composto su una spianatoia e formate un incavo al centro. Unite l’uovo ed incominciate ad impastare. Aggiungete dell’acqua quanto basta per avere una giusta consistenza. Formate una palla, avvolgetela con una pellicola, e ponete in frigo per ½ ora.

Nel frattempo preparate la copertura. Mettete in una casseruola le fragole tagliate a pezzettini, l’amido di mais, la vanillina, lo zucchero a velo e l’ acqua. Portate ad ebollizione. Togliete dal fuoco e frullate il composto affinchè diventerà una salsa densa. Riportate la salsa su fiamma bassa e incorporate la gelatina in polvere. Fate bollire e dal momento dell’ebollizione calcolate tre minuti. Togliete dalla fiamma e fate intiepidire la salsa prima di versarla sulla farcia.

Assemblaggio:
Stendete la pasta frolla in una sfoglia sottile. Foderate una teglia per crostate e bucherellate il fondo. Mettete in frigo per 15 minuti, coperta con una pellicola trasparente. Poi coprite il fondo con la carta da forno. Su quest’ultima versate uno strato di fagioli. Questo eviterà che la sfoglia gonfi durante la cottura. Infornate a 175° . Dopo 15 minuti togliere i fagioli e la carta e lasciate cuocere per altri 10 minuti circa o affinchè i bordi saranno dorati. Togliete dal forno e fate raffreddare su una gratella.

Foderate il fondo della crostata con fragole tagliate a fette sottilissime. Versate la farcia. Coprite con la salsa di fragole tiepida, ma cremosa. Mettete in frigo per almeno 2 ore prima di servire.
enjoy!!!!!!!!
Servizio fotografico: Maria Evans