domenica 8 gennaio 2012

COSA E' LO YOGA (PARTE I)

Photo courtesy: Marko Jurkovic        http://www.flickr.com/photos/creativeline/530074991/  

 E' la forza interiore che gli consente di utilizzare la propria pace, gioia e amore condividendole con gli altri. Anziché essere influenzato dalla negatività altrui, la sua positività è tale da influenzare gli altri.
Uno yogi sa come mantenere auto rispetto e dunque è in grado di dare rispetto a chi lo circonda. Uno yogi ha l’abitudine di dare un appuntamento a se stesso, ogni giorno, dedicando del tempo al silenzio.
 Questo tempo ha proprio bisogno di questo, di rieducare la propria coscienza.
Yogesh Sharda

Secoli prima che si parlasse di inconscio, di psiche e di personalità gli antichi saggi dello Yoga avevano già visto questo fenomeno e trovato le soluzioni per porvi rimedio.
Patanjali, nei suoi Sutra, così definisce lo Yoga:
"Lo Yoga è il processo di pulizia della mente subconscia, allora il Testimone si siede nella sua vera forma e natura".
Lo Yoga stesso, lontano da approcci settari o religiosi, viene definito come un processo: un insieme di tecniche e modelli che, se applicate, conducono alla liberazione dalle nostre compulsioni e dall’identificazione con la nostra personalità.
Questi movimenti non cesseranno di esistere, ma divenendone “testimoni” cesseremo di esserne schiavi, quindi liberi di tornare ad identificarci con la nostra vera natura, quindi l’Essenza, in un processo di totale autorealizzazione.
Maharishi Patanjali, autore degli Yoga Sutra, fra i primi testi della millenaria tradizione Yoga. Rishikesh,India
Photo courtesy: Manoj Pal              http://www.flickr.com/photos/pin-2/5125833582/sizes/z/in/photostream/    
Il termine Yoga deriva dal verbo sanscrito 'yuj', da cui  l'italiano 'giogo', Il giogo è quello strumento che si utilizza per legare i cavalli all'aratro ed indurli ad esercitare la loro possente forza in una sola direzione ed ottenere quindi di arare il proprio campo.
Simbolicamente il carro/aratro viene preso a simbolo della mente umana, che se ben guidata, può arare il campo della conoscenza. La mente umana è condotta da cavalli forti (le facoltà dei sensi, le facoltà mentali, le passioni ) che, se lasciati liberi, se non 'aggiogati', disciplinati, disperdono le loro energie in tutte le direzioni. Aggiogare i buoi al carro = aggiogare la personalità istintuale presente nella natura umana, per riorientarli verso scopo e significati più alti.
Ecco che quindi che al termine yoga viene associato il significato di 'disciplina'.
Altro significato del verbo sanscrito Yuj, oltre il più intrinseco "aggiogare” è legato al verbo unire o unione in cui i fautori di questa disciplina si addestrano, in ambito psico-somatico, ad aggiogare mente e corpo per ottenere una perfetta unità operanti a livelli profondi.
Una terza proposta interpretativa, si ravvisa nella parola "fusione" che per lo Yoga rappresenta il livello coscienziale d'esperienza relativamente più avanzato che, di solito, segue la completa realizzazione dell'unione psico-fisica. 
 Cambia a questo punto la propria visione del mondo. Le parole amico, nemico o indifferente vengono sostituite da favorevole, sfavorevole o neutrale e, per conseguenza, si presenta nel praticante una più evidente stabilità emotiva. 
Le memorie, soprattutto attraverso la pratica della meditazione, vengono anch'esse riorganizzate e spogliate dall'aspetto emotivo. 
L'individuo può così incamminarsi verso un quarto stadio di realizzazione che lo porterà a cercare la gioia duratura e ciò che sta oltre l'ordinario, ovvero il trascendente. Lungo la via potrebbe sperimentare la suprema quiete, conoscere e riposare nella vera essenza del suo essere attraverso una continua meditazione sul vero sé.

Non è facile definire in modo esaustivo cosa è lo yoga a coloro che non praticano questa disciplina. Questa disciplina può essere compresa praticandola correttamente con un guida esperta.
                                Photo courtesy:Mark Murray              http://www.flickr.com/photos/murdog36/4866486574/  
Le motivazioni per cui si comincia a praticare Yoga sono diverse e personali, ma in ogni caso si ottiene un maggiore equilibrio fisico e mentale.
Infatti secondo i princìpi dello Yoga il concetto di “salute” non coincide esattamente con quella che è la salute fisica, ovvero l’assenza di malattie o disturbi, ma coinvolge anche gli aspetti mentali e quindi psichici e spirituali dell’individuo, comprendendone quindi anche gli atteggiamenti ed i comportamenti sociali.

C’è davvero la necessità di soffermarci un momento a riflettere, di dedicare un po’ di tempo e di energia a noi stessi ed alla nostra evoluzione psicofisica, per riacquistare quella latente capacità di comprendere e di analizzare noi stessi, evitando di rivolgere la nostra attenzione soltanto all’esterno ed agli aspetti solo materiali della vita.
Quasi tutti noi, anche senza accorgercene, presi come siamo dalla nostra frenetica attività (di natura soprattutto mentale), trasciniamo la nostra esistenza senza essere in sintonia con i nostri ritmi biologici ed ignorando quelli naturali. Gli effetti di questo disequilibrio sono i malesseri, le disfunzioni neurovegetative, l’ansia, l’insicurezza, le tensioni, che alla lunga possono provocare anche incidenti e malattie insieme ad una diffusa e generale infelicità.
Sicuramente esistono molte tecniche valide anche occidentali per combattere tutto ciò, ma poche possono vantare la millenaria tradizione dello Yoga e la sua completezza anche dal punto di vista spirituale.
                  Photo courtesy:Buonaventura’s & Carla’s        http://www.flickr.com/photos/buonaventura42/4155171948/sizes/z/in/photostream

In questo senso si può dire che lo Yoga non è una disciplina specificamente indiana, ma universale, in quanto scienza tramandata per migliorare le condizioni di vita dell’uomo, per procurargli salute, tranquillità e pace interiore a prescindere dalla sua razza o dimensione culturale. Lo Yoga è un patrimonio universale dell’umanità ed il fatto che i suoi antichissimi princìpi si siano tramandati in India anziché altrove è un problema storico, ma del tutto ininfluente dal punto di vista della validità di questa grande tradizione che appartiene a tutto il genere umano.


Fonti:
www.rajayoganewsletter.com