mercoledì 28 marzo 2012

COSA'E' LO YOGA (PARTE II) I Percorsi dello Yoga


Photo courtesy: Gian Martins http://www.flickr.com/photos/gianmartins/
Nel corso degli anni si sono sviluppate diverse correnti Yoga. Bisogna ricordare che sono percorsi affini perché condividono molti aspetti tra loro ma tutti hanno in comune l’obiettivo di purificare lo spirito, di calmarlo fino a giungere alla fusione con l'Assoluto.
I percorsi spirituali tradizionali, dalle quali si diramano altre vie possono essere riassunti in: hata, bhakti, karma, jnana e raja.

Possiamo vedere Il karma yoga  (yoga dell’azione) come un filo rosso che unisce ogni yoga, in quanto ad ogni praticante di qualsiasi disciplina viene insegnato che la realizzazione non è soltanto un raggiungimento di uno scopo, ma un adempimento di una legge interiore. E’ detto anche  yoga dell’azione, che si fonda sul servizio disinteressato: il praticante si dedica ad agire sena aspettarsi il frutto delle proprie azioni ossia agisce per il bene comune, per migliorare l’ambiente intorno a sé per aiutare il prossimo senza fini egoistici. Nello svolgere un’azione non si ha l’obiettivo di una autogratificazione.

          Il jnana yoga (yoga della conoscenza) si differenzia dagli altri yoga, in quanto non è attuabile da un numero elevato di persone. Lo possiamo considerare uno strumento di nicchia in quanto è indicato per chi cerca di capire la vita attraverso la mente, infatti il praticante deve riprodurre mentalmente dei processi vitali che sono evidenti quando percepiti intuitivamente attraverso l’esperienza. Le false identità della mente vengono scoperte una dopo l’altra fino ad arrivare al completo chiarimento e all’emersione dell’Io più profondo.
Photo courtesy: Roshni Rose http://www.flickr.com/photos/roshnii
L’antica saggezza ci insegna che l’hata yoga venne promosso dagli illuminati per favorire il processo di coordinazione del veicolo fisico. Ancora oggi tale pratica è molto utile per alleviare le tensioni sul corpo fisico in quanto agisce sul veicolo energetico che alimenta direttamente il corpo denso.
L’hatha yoga è forse quello più conosciuto in quanto si sviluppa intorno alle posizioni dette asana, alle tecniche di respirazione dette pranayama, anche se è praticato in modo semplificato nelle palestre, nell’antichità comprendeva esercizi anche molto estremi che avevo la finalità di provocare un radicale cambiamento nella fisiologia corporea per portare la mente verso stati di coscienza particolari.

Il bhakti yoga (yoga della devozione) favorisce l’armonizzazione del corpo emotivo, ed è praticato sin dai tempi di Atlantide. Esso è l’esercizio dell’abnegazione di se stessi allo scopo di identificarsi con la propria interiorità più elevata. Le pratiche del Bhakti yoga hanno lo scopo di portare il cuore verso l‘aspetto Divino dell’esistenza e sintonizzarlo su di esso.Nella visione cristiana è conosciuto sotto il nome di misticismo: una fiamma che da secoli brucia la personalità sull’altare del divino in nome dell’amore verso l’unico Dio, Questa pratica porta a sviluppare il centro energetico del cuore, affinché divenga magnetico e radiante. Esso esprime insieme devozione, sentimento spirituale, servizio offerto in modo puro e disinteressato, amore per Dio incondizionato ed ininterrotto.

Il raja yoga (yoga regale) porta la coscienza ad identificarsi con l’anima. è stato codifcato dal saggio Patinali negli Yoga Sutra in cui espone gli otto stadi necessari per la corretta esecuzione di questa pratica. Ha l’obiettivo di tranquillizzare la mente tramite la meditazione per acquietare la mente. Ciò porta il praticante alla fusione col proprio Io più alto. È  lo strumento adatto per realizzare il Regno di Dio dentro e fuori di noi, e, se ben utilizzato sviluppa, al di là del tempo e dello spazio, il processo di reintegrazione nell’unità. La coscienza di un illuminato è caratterizzata da una continua presenza che non si identifica con la dualità riscontrabile nell’esistenza fisica, anche se continua a percepire le contraddizioni presenti nel mondo.

Viene detto che l’agni yoga (yoga del fuoco) sarà lo yoga del futuro e sostituirà il raja yoga. Questo è lo yoga dell’energia del fuoco, della consapevolezza, del pensiero diretto e responsabile. L’Agni Yoga è un insegnamento che aiuta l’allievo a portare alle luce le indicazioni spirituali con cui imparare a gestire la propria vita e poter contribuire al bene comune. Helena Roerich,, scrive: “ Il maggior giovamento cui possiamo contribuire, consiste nel risveglio della coscienza e nel miglioramento ed arricchimento della qualità dei nostri pensieri, che, insieme alla purificazione del Cuore, rafforzano le nostre emanazioni. Così, aumentando il nostro livello vibratorio, contribuiamo a ristabilire la salute di tutti coloro che ci circondano”.
Photo courtesy: Dale Lawson  http://www.flickr.com/photos/dalelawson
Tutti i tipi di yoga prescrivono la disciplina psicofisica ed il primo obiettivo che ogni percorso di yoga è quello di liberarsi dagli attaccamenti e dalle avversioni che nascono dalla mente e dai sensi agitati. All’inizio si prende coscienza delle tre influenze materiali, dette i guna, per poterle trascendere. In particolare si dovranno superare tamas, ignoranza, rajas, passione per raggiungere il livello di satva, virtù dal quale è possibile proseguire verso il sentiero della realizzazione spirituale vero e proprio.

Non dimentichiamo che le vie dello yoga mirano alla scoperta della propria natura spirituale e ci riconnettono con il Divino.
Tutte le religioni  insegnano come riunire noi stesso a Dio. Lo yoga vale per tutti, sia orientali che occidentali perché l’ultimo scopo dello yoga è l’unificazione con Dio.

Si può affermare che esiste una via mistica per ogni singolo essere. È impossibile pretendere che tutti raggiungano il proprio essere profondo allo stesso modo. Bisogna che ognuno faccia il percorso che è solo suo. Ciascuno deve scegliere lo yoga che sente più vicino al suo modo di essere.
Photo courtesy: Mariuccia Zottin  http://www.flickr.com/photos/mariucciazottin/

Buon yoga!!!!

Fonti:
www.ildiscepolo.it , Luca Tomberli, 30/01/2008 
www.biolifestyle.org