Photo courtesy: Gian Martins http://www.flickr.com/photos/gianmartins/
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Nel corso degli anni si sono sviluppate
diverse correnti Yoga. Bisogna ricordare che sono percorsi affini perché
condividono molti aspetti tra loro ma tutti hanno in comune l’obiettivo di
purificare lo spirito, di calmarlo fino a giungere alla fusione con l'Assoluto.
I percorsi spirituali
tradizionali, dalle quali si diramano altre vie possono
essere riassunti in: hata, bhakti, karma, jnana e raja.
Possiamo
vedere Il karma yoga (yoga dell’azione) come un filo rosso che unisce ogni yoga, in quanto ad
ogni praticante di qualsiasi disciplina viene insegnato che la realizzazione
non è soltanto un raggiungimento di uno scopo, ma un adempimento di una legge
interiore. E’ detto anche yoga
dell’azione, che si fonda sul servizio disinteressato: il praticante si dedica
ad agire sena aspettarsi il frutto delle proprie azioni ossia agisce per il
bene comune, per migliorare l’ambiente intorno a sé per aiutare il prossimo
senza fini egoistici. Nello svolgere un’azione non si ha l’obiettivo di una
autogratificazione.
Il jnana yoga (yoga della conoscenza) si differenzia dagli altri yoga, in quanto non è
attuabile da un numero elevato di persone. Lo possiamo considerare uno
strumento di nicchia in quanto è indicato per chi cerca di capire la vita
attraverso la mente, infatti il praticante deve riprodurre mentalmente dei
processi vitali che sono evidenti quando percepiti intuitivamente attraverso
l’esperienza. Le false identità della mente vengono scoperte una dopo
l’altra fino ad arrivare al completo chiarimento e all’emersione dell’Io più
profondo.
Photo courtesy: Roshni Rose http://www.flickr.com/photos/roshnii
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L’antica
saggezza ci insegna che l’hata yoga venne promosso dagli illuminati per
favorire il processo di coordinazione del veicolo fisico. Ancora oggi tale
pratica è molto utile per alleviare le tensioni sul corpo fisico in quanto
agisce sul veicolo energetico che alimenta direttamente il corpo denso.
L’hatha yoga è forse quello
più conosciuto in quanto si sviluppa intorno alle posizioni dette asana, alle
tecniche di respirazione dette pranayama, anche se è praticato in modo
semplificato nelle palestre, nell’antichità comprendeva esercizi anche molto
estremi che avevo la finalità di provocare un radicale cambiamento nella
fisiologia corporea per portare la mente verso stati di coscienza particolari.
Il
bhakti yoga (yoga della devozione) favorisce
l’armonizzazione del corpo emotivo, ed è praticato sin dai tempi di Atlantide. Esso
è l’esercizio dell’abnegazione di se stessi allo scopo di identificarsi con la
propria interiorità più elevata. Le pratiche del Bhakti yoga hanno lo scopo di
portare il cuore verso l‘aspetto Divino dell’esistenza e sintonizzarlo su di
esso.Nella visione cristiana è conosciuto sotto il
nome di misticismo: una fiamma che da secoli brucia la personalità sull’altare
del divino in nome dell’amore verso l’unico Dio, Questa pratica porta a
sviluppare il centro energetico del cuore, affinché divenga magnetico e
radiante. Esso esprime insieme devozione, sentimento spirituale,
servizio offerto in modo puro e disinteressato, amore per Dio incondizionato ed
ininterrotto.
Il raja
yoga (yoga
regale) porta la coscienza ad identificarsi
con l’anima. è stato codifcato dal saggio
Patinali negli Yoga Sutra in cui espone gli otto stadi necessari per la corretta
esecuzione di questa pratica. Ha l’obiettivo di tranquillizzare la mente
tramite la meditazione per acquietare la mente. Ciò porta il praticante alla
fusione col proprio Io più alto. È lo strumento adatto per realizzare il Regno
di Dio dentro e fuori di noi, e, se ben utilizzato sviluppa, al di là del tempo
e dello spazio, il processo di reintegrazione nell’unità. La coscienza di un
illuminato è caratterizzata da una continua presenza che non si identifica con
la dualità riscontrabile nell’esistenza fisica, anche se continua a percepire
le contraddizioni presenti nel mondo.
Viene
detto che l’agni yoga (yoga del fuoco) sarà lo yoga
del futuro e sostituirà il raja yoga. Questo è lo yoga dell’energia del
fuoco, della consapevolezza, del pensiero diretto e responsabile. L’Agni Yoga è
un insegnamento che aiuta l’allievo a portare alle luce le indicazioni
spirituali con cui imparare a gestire la propria vita e poter contribuire al
bene comune. Helena Roerich,, scrive: “ Il maggior
giovamento cui possiamo contribuire, consiste nel risveglio della coscienza e
nel miglioramento ed arricchimento della qualità dei nostri pensieri, che,
insieme alla purificazione del Cuore, rafforzano le nostre emanazioni. Così,
aumentando il nostro livello vibratorio, contribuiamo a ristabilire la salute
di tutti coloro che ci circondano”.
Photo courtesy: Dale Lawson http://www.flickr.com/photos/dalelawson |
Tutti i tipi di yoga prescrivono la disciplina psicofisica
ed il primo obiettivo che ogni percorso di yoga è quello di liberarsi dagli
attaccamenti e dalle avversioni che nascono dalla mente e dai sensi agitati.
All’inizio si prende coscienza delle tre influenze materiali, dette i guna, per
poterle trascendere. In particolare si dovranno superare tamas, ignoranza,
rajas, passione per raggiungere il livello di satva, virtù dal quale è possibile
proseguire verso il sentiero della realizzazione spirituale vero e proprio.
Non dimentichiamo che le vie dello yoga mirano alla
scoperta della propria natura spirituale e ci riconnettono con il Divino.
Tutte le religioni
insegnano come riunire noi stesso a Dio. Lo yoga vale per tutti, sia
orientali che occidentali perché l’ultimo scopo dello yoga è l’unificazione con
Dio.
Si può affermare che esiste una via mistica per ogni
singolo essere. È impossibile pretendere che tutti raggiungano il proprio essere
profondo allo stesso modo. Bisogna che ognuno faccia il percorso che è solo
suo. Ciascuno deve scegliere lo yoga che sente più vicino al suo modo di
essere.
Photo courtesy: Mariuccia Zottin http://www.flickr.com/photos/mariucciazottin/
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Buon yoga!!!!
Fonti:
www.ildiscepolo.it , Luca Tomberli, 30/01/2008
www.biolifestyle.org