lunedì 26 settembre 2011

GINGER SNAP COOKIES

I biscotti allo zenzero sono biscotti molto popolari nel Nord America, di origine inglese. Sono chiamati "snap" cookies perchè, se spezzati con un colpo secco, schioccano.
L’ impasto molto speziato conferisce a questi biscotti una speciale nota aromatica. Sono croccanti e costituiscono un’ ottima base per le cheesecakes.

Da milleni lo zenzero veniva utilizzato per aromatizzare cibi e per medicare vari disturbi. Nella cultra araba è considerato un potente afrodiasiaco, i popoli dell’Africa mangiavano lo zenzero per tenere lontane le zanzare, i marinai cinesi lo utilizzavano contro il mal di mare sin da tempi remoti.

Da queta spezia deriva la famosa “ginger- ale”  una bevanda analcolica a base di zenzero molto popolare in Canada che nacque nel 1890.
GINGER SNAP COOKIES
Biscotti croccanti  allo zenzero

Ingredienti: per circa 50 biscotti
125 g burro a temperatura ambiente
120 g zucchero di canna
½ cucchiaino Tutte Spezie  in polvere
½ cucchiaino chiodi garofano in polvere
1  cucchiaino cannella in polvere
2½ cucchiaini zenzero in polvere
½  cucchiaino noce moscata grattugiata
scorza di 1 arancio grattugiata
un pizzico di sale
2 tuorli
50 ml melassa*
180 ml sciroppo d’acero 
450 g  farina bianca
½  cucchiaino lievito per dolci in polvere
½ cucchiaino bicarbonato di sodio

In una casseruola portate ad ebollizione  lo sciroppo d’acero e fatelo bollire  per 8 minuti. Mettete da parte e fatelo raffreddare. Nel frattempo, in una grande terrina, lavorate il burro e lo zucchero sino ad ottenere un composto omogeneo.  Aggiungete le varie spezie, il sale e la scorza grattugiata di arancia.

Unitevi i tuorli d’uovo ed amalgamate bene. Incorporate la melassa e poi lo sciroppo d'acero. Mescolate finchè il composto risulterà ben amalgamato.
Setacciate la farina, il bicarbonato di sodio, il sale ed il lievito in polvere. Mescolate ed incorporateli gradualmente al composto della melassa.

Trasferite l'impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo finchè sarà liscio ed omogeneo.

Formate una palla ed avvolgetela con pellicola trasparente. Mettetela in frigorifero per circa 30 minuti. Poi, su una spianatoia infarinata, stendete la pasta in una sfoglia dallo spessore di 3 mm.

Ricavate dei biscotti dalle forme che preferite e disponeteli a 3 cm di distanza l'uno dall'altro su una placca da forno leggermente unta o foderata con la carta da forno. Riponete in frigo per 20 minuti e poi infornateli a 180°  per 8-10 minuti, finchè saranno gonfi e dorati.

Fateli raffreddare per 5 minuti prima di rimuoverli dalla placca. Poi trasferiteli su una gratella a raffreddare completamente.

Per ottenere biscotti dal colore e sapore più intenso adoperate 100 ml melassa ed omettete lo sciroppo d’acero.
Si può anche surgelare l'impasto, avvolto nella pellicola, e poi scongelarlo nel frigo al momento dell'utilizzo.

*potete sostituire o fare in casa la melassa: visionate barra menù “Ingredienti produrli e sostituirli” alla homepage.

Servizio fotografico: Stefano Vensi

lunedì 19 settembre 2011

COCONUT CREAM PIE

Per la fine dell’estate una crostata “smooth and cool”…
Le  “cream pies” sono crostate ripiene di una crema ricca, morbida ma ferma. La crema può avere gusti diversi ma tutte le “cream pies” hanno una copertura di panna. Iniziate la settimana con questa Coconut Cream Pie, dalla crema delicata e super squisita.
COCONUT CREAM PIE
Crostata alla crema di cocco

Ingredienti: diametro 22 cm
Base:
200 g farina
100 g burro
60 g zucchero
1 uovo

Farcitura:
130 g zucchero
20 g amido di mais
50 g farina
500 ml latte di cocco*
3 tuorli
20 g burro
1 cucchiaino estratto di vaniglia

Copertura:
350 ml panna
2 cucchiai zucchero a velo
cocco in scaglie

Per la base. Mettete la farina su una spianatoia e aggiungetevi i pezzetti di burro. Lavorate il burro e la farina con un coltello fino ad ottenere un impasto piuttosto friabile. Potete anche mettere farina e burro nel robot da cucina e frullare finchè sarà grumoso. Trasferite l’impasto bricioloso in una terrina. Fate un buco al centro ed unitevi lo zucchero e l’uovo. Con una forchetta amalgamate questi ultimi ingredienti. Quando l’impasto incomincia a raccogliersi trasferitelo su una spianatoia leggermente infarinata e lavorate delicatamente e brevemente la pasta. Formate una palla e avvolgetela con una pellicola trasparente e mettetela in frigo per 30 minuti.
Poi, stendete la pasta in una sfoglia dallo spessore di 4 mm e foderate uno stampo per crostate di 22 cm. Bucherellate la base con una forchetta e mettete in frigo per 30 minuti. Dopo che la pasta della sfoglia abbia riposato in frigo, coprite il fondo della sfoglia con carta da forno su cui metterete dei fagioli, per evitare che durante la cottura la pasta si gonfi. Infornatela a 170° per 12 minuti poi rimuovete la carta e i fagioli e continuate la cottura per altri 15 minuti. Rimuovete dal forno e fate raffreddare.

Preparate la farcitura. Mettete in una casseruola lo zucchero, l’amido di mais e la farina e mescolate. Aggiungetevi, poco alla volta, il latte di cocco, stemperando man mano gli ingredienti asciutti. Sempre mescolando unite i tuorli, precedentemente sbattuti. Portate la casseruola su fiamma media, mescolando costantemente, per 8 minuti o finchè il composto si sarà addensato e risulterà cremoso. Abbassate la fiamma a minimo e continuate la cottura, sempre mescolando, per altri 3-4 minuti. Rimuovete dalla fiamma ed incorporate il burro e l’estratto di vaniglia. Fate raffreddare la crema per 15 minuti, mescolandola ogni tanto, in modo che non si crei una pellicola sulla superficie.

Versate la crema sulla base. Poi coprite la crema con una pellicola e fate leggermente pressione con la mano, per rendere uniforme la superficie. Eseguita questa operazione, rimuovete la pellicola.

Per la copertura, montate la panna con lo zucchero finchè sarà molto ferma. Versatela sulla crema oppure decorate con una tasca da pasticceria. Terminate la decorazione con scaglie di cocco.
potete fare il “coconut milk” in casa: squisito e più facile di quanto sembrerebbe (visionate barra menù “Ingredienti produrli e sostituirli” alla homepage)

Se non adoperate il latte di cocco, potete usare il latte ma aggiungendo alla crema 95g di  farina di cocco prima di versarla sulla sfoglia.


Servizio fotografico: Stefano Vensi

martedì 13 settembre 2011

AURA E CORPO BIOPLASMICO* (PARTE II)

I CHAKRA
Photo courtesy: miamiamia/sxc.hu

Il nostro corpo è attraversato da una miriade di canali lungo i quali scorre l’energia. I punti in cui questi canali convergono più intensamente sono chiamati “chakra” che in sanscrito significa ruota.
I chakra sono sette, situati lungo l’asse centrale del corpo partendo dalla base della spina dorsale fino a poco oltre la testa e sovrintendono al buon funzionamento degli organi fisici collocati nel loro raggio d’azione. Da un punto di vista fisico corrrispondono alle ghiandole endocrine del corpo fisico. Hanno la funzione di sviluppare all’interno dell’individuo una serie di qualità e sono responsabili dell’equilibrio fisico, spirituale e mentale di ogni persona, ovviamente se tenuti in buone condizioni. In sè, il chakra non è un organo specifico, ma il luogo e la sede di un insieme di attività che sono al contempo fisiche (corpo fisico ed eterico), emotive (corpo astrale), psicologiche (corpo mentale), e spirituali (corpi superiori). Ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del centro stesso. Inoltre ad ogni Chakra corrisponde un mantra ed ad il suono di una nota musicale.
Un difetto nel flusso di energia che attraversa il dato chakra provocherà un difetto nell'energia fornita alle parti connesse del corpo fisico, così come  interesserà  tutti i livelli dell'essere, fisico, mentale e spirituale.
MULADHARA



Primo Chakra: sede dell’energia che ci permette di manifestarci nella vita quotidiana. 
Sta ad indicare come sta, in quel momento, la persona rispetto alle sue energie fisiche: se la persona è contenta di vivere, se è in buona salute, se crede d’essere in buon rapporto con il suo corpo, se ha voglia di divertirsi, di giocare. 


Collocazione:  zona inferiore del bacino e area genitale associato alle ghiandole surrenali, agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all’intestino crasso, ai genitali e al sistema nervoso centrale
Sede di: volontà di vivere
Colore: rosso
Fonte di: passione, rabbia, terrore, gioia, energia di sopravvivenza, energia materiale
Energia equilibrata
: centrato, coi piedi per terra, in salute, pienamente vivo, inesauribile energia fisica, può manifestare abbondanza
Eccessiva energia: egoistico, dominante, avido, sadico, energia sessuale interamente genitale
Mancanza di energia: insicurezza, debolezza, impossibilità di raggiungere i propri obiettivi, istinti suicidi, masochistico, energia sessuale: scarso interesse per il sesso, ci si sente indegni d'essere amati
Malattie: problemi ai denti (aggressività), alle ossa (possesso e critica), alle unghie (preoccupazioni), disfunzioni sessuali, malattie del sistema nervoso, problemi all'intestino retto, difficoltà riproduttive e circolatorie, dipendenze da droga, anemia, cancro, artrite, malattie cardiache, problemi ginecologici, AIDS, erpes, candida, obesità, stipsi, sciatalgia, artrite deformante, anoressia nervosa, gonartrosi, gotta.
Per bilanciare questo chakra: danzare è un ottimo metodo per tornare "coi piedi per terra". D'estate, camminare scalzi. Fare pulizie domestiche e cucinare. Abbracciare un albero, prendersi cura delle proprie piante.

Al centro di questo chakra giace la KUNDALINI, l’energia evolutiva addormentata, espressa nella forma di un serpente attorcigliato che la pratica della Yoga cerca di risvegliare affinchè possa salire lungo la colonna vertebrale, giungere alla sommità del capo e trascendere il corpo fisico per riconiungersi all’Universo da cui è venuta.

SVADHISHTHANA


Secondo Chakra: La sua funzione è legata al desiderio, al piacere, alla sessualità, alla procreazione, alla capacità di provare emozioni primordiali non mentali.
Il secondo Chakra indica la nostra parte emozionale, le nostre paure, le cose che ci hanno spaventato, che ci paralizzano. É il primo passo dell’energia verso la smaterializzazione. Dal punto di vista emozionale, lo squilibrio di questo Chakra può condurre alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale sino all’aberrazione, qualora sia iperfunzionante, ma anche ad una totale chiusura nei confronti della sessualità della vita, generando una sorta d’anestesia della capacità di provare gioia non intellettuale, qualora sia invece ipofunzionante. 
Collocazione:zona poco al di sopra del pube, è associato alle gonadi, ai genitali, ai reni, al basso addome ed ai sistemi circolatori
Sede difacoltà creative
Colore:
 arancione
Fonte di
sentimenti e energia creativa
Energia equilibrata
: amichevole, interessato al prossimo, senso di appartenenza, intuitivo, chiarosenziente, buon senso dell'umorismo, irradia calore umano
Eccessiva energia: eplosioni emotive, eccessivamente ambizioso, manipolativo, prigioniero di illusioni, troppo indulgente, e sessualmente tende a vedere le persone come oggetti sessuali
Mancanza di energia: timido, facile all'imbarazzo, paralizzato dalla paura, ipersensibile, tende a negare sè stesso, oppresso da senso di colpa, energia sessuale: dipendente dal sesso, sensi di colpa legati alla sessualità, sessualmente abusato, frigida o impotente, mancanza di autostima, fobie, panico ed ansia
Malattie: colite, appendicite, problemi di fertilità, insufficienza renale, disturbi ginecologici, rigidità lombosacrale, costipazione, crampi muscolari, mancanza di energia, allergie, repressione e inibizione, perdita di peso, turbe emozionali
Per bilanciare questo chakra
: esprimi la tua creatività, danza, muovi i fianchi, ridi, divertiti.. e, soprattutto: non giudicare e non giudicarti,compassione
Quando il chakra è in equilibrio energetico tutte le paure, anche quelle più antiche e profonde sono risolte, le emozioni non generano tensioni interiori ed aumenta la fiducia in se stessi e negli altri. 

MANIPURA

Terzo Chakra: Dal punto di vista psico-energetico, la sua funzione più importante è relativa all’affermazione personale ed all’esercizio del potere individuale rispetto al sociale ed all’ambiente in generale (indica la realizzazione della persona, quanto la persona vede realizzabile il suo desiderio di vita, quanto una persona vuole e desidera combattere per se stesso, quanto una persona si ama).

Esso è il fondamento della personalità sociale. Dal punto di vista psico-energetico è a livello di questo Chakra che si generano le forze emotive dirette verso l’ambiente esterno: i sentimenti d’amicizia, rancore, simpatia, antipatia, ecc.
L'accumulo di energie bloccate nel 3° chakra provengono dal passato che non riusciamo a lasciar scorrere per poter entrare nel futuro. Qui risiedono i rimorsi per le cose fatte e quelle subite.
Collocazione:  plesso solare associato a fegato, pancreas, stomaco, milza, parte alta dell’intestino ed a tutte le funzioni metaboliche e vegetative.
Sede di: autostima, potere, intelligenza, ma anche di orgoglio e impotenza
Colore: giallo
Fonte di: potere personale, giudizi di sè e del prossimo
Energia equilibrata: spigliato, di buon umore, rispetta sè e gli altri, forte consapevolezza del proprio potere personale, abile, intelligente, rilassato, sponteneo, espressivo, pronto a nuove sfide, ama attività fisiche e il buon cibo
Eccessiva energia: sempre a giudicare, lavoro-dipendente, perfezionista, eccessivamente intellettuale, bisogno di farmaci per rilassarsi, sessualmente inibito, incapace di esprimere le emozioni
Mancanza di energia: La persona tende a perdere la motivazione e l'interesse verso coloro che non appartengono alla famiglia; appaiono problemi di relazione interpersonale e mancanza di fiducia negli amici, c'è delusione e dipendenza dagli altri, non si è in grado di prendere iniziative. Depresso, confuso, si preoccupa di ciò che dicono gli altri, cattiva digestione, paura della solitudine, energia sessuale: insicuro, ha bisogno di continue rassicurazioni, geloso, infedele.
Malattie: disturbi digestivi e metabolici, ghiandole surrenali, aerofagia, allergie ai cibi, problemi al fegato, alla milza, diabete, eccessivamente sessuale, calcoli renali, crampi muscolari, spasmi, depressione, confusione o pazzia, difficoltà a respirare. Somatizziamo qui tutti i pensieri che non riusciamo a digerire: rancori, ira, sensi di colpa, il controllo, apatia  prepotenza, rabbia 
Per bilanciare questo chakra: strofìnati lo stomaco, visualizza un sole che irradia dal tuo plesso solare, respira usando il diaframma. Per liberare questa parte occorre Luce proveniente dal quarto chakra, ovvero Amore per se stessi, l'Amore che perdona, che comprende, che Libera - per sviluppare la capacità di perdonare e perdonarsi: ripeti più spesso: "va bene", "e sia", "come vuoi"..

Noto come "centro del potere", il Manipura chakra funziona da deposito dei giudizi, delle opinioni e delle convinzioni del soggetto su di sé e sul mondo. E' il luogo dei processi decisionali 

ANAHATA

Quarto Chakra: Centro dell’intero sistema energetico dei Chakra, esso collega i tre centri inferiori, di natura fisica ed emotiva, legati alla terra, con i tre superiori più mentali e spirituali, legati al cielo. É per mezzo dell’attività armonica di questo Chakra che le persone sono in grado di entrare in simpatia con tutto ciò che esiste, e di coglierne la bellezza e l’armonia. Infatti la funzione di questo centro energetico è quella della capacità di esprimere amore puro ed incondizionato. Il quarto Chakra è il centro che consente lo sviluppo e l’utilizzo della capacità di trasformazione e guarigione di sé e degli altri.

Collocazionesterno associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione ed al sistema linfatico
Sede dicompassione
Coloreverde, rosa, giallo oro
Fonte dienergia curativa, sogni personali
Energia equilibrata
: compassionevole, empatico, umanitario, vede il bene in ogni persona, desidera educare gli altri, amichevole, spigliato, in contatto con le emozioni, energia sessuale: sa lasciarsi andare e unirsi in una relazione d'amore, sa aspettare l'arrivo del giusto partner
Eccessiva energia: con molte pretese, ipercritico, possessivo, lunatico, melodrammatico, maniaco-depressivo, usa il denaro o il sesso per controllare le persone; fa il martire, ed è un vero maestro dell'amore condizionato: "ti amo se". Sfrutta l'amore per ottenere il comportamento desiderato: "non faresti questo se tu davvero mi amassi."
Mancanza di energia: paranoide, dispiaciuto di sè stesso, indeciso, preoccupato di lasciarsi andare ed essere libero. Energia sessuale: si sente indegno di essere amato, non riesce a stabilire un contatto, è terrorizzato all'idea di venir respinto, ha bisogno costantemente di essere rassicurato. Qualora invece il Chakra fosse ipofunzionante, a livello fisico si evidenzierà un cattivo funzionamento del diaframma, con problemi respiratori e cardiaci, mentre dal punto di vista psichico ed emozionale si tenderà ad esprimere sentimenti d’odio e rancore, oppure di freddezza, indifferenza od insensibilità
Malattie: malattie e disturbi cardiocircolatori, mal di cuore, infarto, pressione arteriosa alta, negatività, fatica, problemi polmonari (difficoltà a respirare, asma, allergie, ecc. dispnea, aritmie, tachicardia, palpitazioni, asma), tensione, insonnia, ira, paranoia, cancro, disturbi del sonno, gelosia, invidia, controllo sugli altri
Per bilanciare questo chakra: volontariato (gratis), guardare film romantici, ascoltare musica soft, giocare con gatti o cuccioli. Stare seduto tenendo in braccio un bambino, bbracciare qualcuno ma soprattutto: ama e perdona te stesso.

E' il centro che esprime l'equilibrio emozionale, dove maschile e femminile s' intrecciano e si fondono uno nell'altra e quando viene raggiunta la fusione perfetta l'ego viene annullato e l'individuo è immerso in un amore illimitato, raggiunge la comprensione universale, l'amore puro senza più condizioni.
A questo punto l'amore non dipende più da un oggetto ma è indirizzato a tutto quello che s'incontra, è vissuto dentro, una sorta di benessere e di pace costante.

VISHUDDHA

Quinto Chakra: E' il cento del suono, della vibrazione, dell'autoespressione, crea, controlla, trasmette e riceve la comunicazione sia con noi stessi che con gli altri.  É il centro della capacità umana di esprimersi, comunicare ed ispirarsi, la creatività intesa in senso sottile, il rapporto con i nostri sentimenti. É lo scambio, dare per ricevere.
Nel Chakra della gola, la creatività del Chakra sacrale si unisce alle energie degli altri Chakra. Possiamo esprimere soltanto ciò che abbiamo in noi stessi, e una delle finalità del quinto Chakra è proprio quella di consentirci un certo spazio interiore, che ci permetta di riflettere sui nostri pensieri e comportamenti. Quando sviluppiamo il Chakra della gola, i nostri pensieri non saranno più dominati dalle emozioni o dalle sensazioni fisiche, il che rende quindi possibile una conoscenza oggettiva.
Collocazionela tiroide, collo, gola, mascella, orecchie, paratiroidi, trachea, bronchi, esofago, braccia e lo sviluppo dello scheletro.
Sede di: consapevolezza, intuizione, saggezza, veggenza
Coloreblu
Energia equilibrata
: soddisfatto, centrato, vive nel presente, senso del tempo, buon oratore, artistico, sa meditare e sperimentare l'Energia Divina. Energia sessuale: può ricercare la beatutudine mediante la meditazione.
Eccessiva energia: arrogante, "self-righteous", parla troppo, dogmatico, rende gli altri dipendenti da sè, energie sessuali: macho, preferisce partner che si lasciano dominare
Mancanza di energia: spaventato, timido, si trattiene, quieto, inconsistente, inaffidabile, debole, ingannatore, manipolatore, non riesce ad esprimere i propri pensieri, energia sessuale: non sa rilassarsi, il sesso fa conflitto con la sua educazione religiosa, può aver paura del sesso
Malattie/problemi: malattie e disturbi della gola, mascella, laringe, tonsille, timo; problemi alla tiroide e al sistema immunitario, problemi di comunicazione e/o del linguaggio. Il sapere non viene impiegato saggiamente. Ignoranza. Mancanza di dicernimento. Incapacità di dire sì o no alle opportunità offerte dalla vita.
Per bilanciare questo chakra: canta, inneggia, canticchia una melodia. Ascolta musica che ti piace davvero. Fatti una passeggiata e guarda un bellissimo cielo blu e fai dei bei respiri.

Il timbro ed il tono della voce sono manifestazioni delle energie del quinto Chakra: tanto più la voce è armonica, piena e rotonda, tanto più questo centro sarà in equilibrio.
Le patologie di tipo psichico che fanno riferimento a vishudda sono tutte riferite alla capacità di comunicare, non solo verso l’esterno, ma anche verso la propria interiorità; è tramite questo Chakra che si realizza la comunicazione tra mente e corpo; perciò le cosiddette malattie psicosomatiche possono anche essere riferite in varia misura alla disfunzione di questo Chakra. 


AJNA
Sesto Chakra: Detto "terzo occhio", è il centro visivo interno ed esterno dell'essere umano.
Questa è la sede delle più elevate facoltà mentali, delle capacità intellettuali, nonché della memoria e della volontà. Sviluppando la nostra consapevolezza, ed aprendo sempre di più il terzo occhio, la nostra immaginazione potrà produrre l’energia necessaria per realizzare i nostri desideri. Quando il Chakra del cuore è aperto e in congiunzione con quello del terzo occhio, possiamo trasmettere le nostre energie guaritrici sia da vicino che da lontano. Nello stesso tempo possiamo avere accesso a tutti i livelli della creazione, livelli che vanno anche al di là della realtà fisica. Una conoscenza di questo tipo ci perviene sotto forma di intuizioni, di chiaroveggenza e d’ipersensibilità nell’udire e nel percepire. Cose che prima avevamo sospettato solo vagamente, ci appaiono ora chiaramente. 
Collocazioneal centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso, associato alla ghiandola pituitaria che regola le funzioni ormonali ed endocrine
Sede di: facoltà visiva e immaginativa
Coloreporpora
Fonte di
discernimento
Energia equilibrata
: carismatico, può ricevere una guida dall'alto, non è attaccato alle cose materiali, non teme la morte, maestro di sè stesso, energia sessuale: non ha più bisogno di un'altra persona per completarsi
Eccessiva energia: egomaniaco, orgoglioso, manipolatore, religiosamente dogmatico, autoritario
Mancanza di energia: non assertivo, indisciplinato, ipersensibile alle emozioni altrui, preoccupato del successo, schizofrenico (incapace di distinguere tra l'ego e il sè superiore)
Malattie/problemi: malattie e disturbi ghiandolari o endocrini, squilibri ormonali, problemi di crescita e sviluppo, confusione, incertezze, dubbi, malattie mentali, problemi di vista, mancanza di chiarezza, depressione, solitudine, isolamento, esaurimento psicologico
Per bilanciare e risvegliare questo chakra: meditare, stare sdraiati con un cristallo o una piccola piramide sulla fronte, visualizzare una fiamma blu-indaco

Man mano che questo chakra si apre diventiamo capaci di comandare più consapevolmente la nostra vita, utilizzando il contenuto delle nostre visualizzazioni.
Quando il chakra è malfunzionante tendiamo a vivere nell'illusione, nelle perenni incertezze, siamo poco provvisti di discernimento e barcolliamo nel buio poichè il suo elemento, la luce, scarseggia. Solo quando superiamo la soglia del pregiudizio di come le cose "dovrebbero" essere, cominciamo a vedere come sono. 

SAHASRARA


Settimo Chakra: É un Chakra non fisico, che si può in buona sostanza definire l’interfaccia tra la coscienza individuale e quella cosmica, universale. Non esiste un settimo Chakra bloccato, può essere soltanto più o meno sviluppato, in relazione al personale cammino spirituale dell’individuo.
Il cammino verso lo sviluppo del settimo Chakra viene indicato dal colore viola. Viola è il colore della meditazione e della devozione. Mentre si è in grado di influenzare intenzionalmente l’attivazione dei sei centri energetici inferiori, nel caso del settimo centro, tutto quello che possiamo fare è aprire noi stessi, e lasciare che le cose accadano attraverso di noi. 


Collocazioneal centro della sommità della testa, la corona (fontanella), ed è rivolto verso l’alto; è collegato con il cervello e la ghiandola pineale
Colorebianco
Fonte di
consapevolezza divina
Sede di: appartenenza dell'individuo al tutto
Energia equilibrata: capacità di compiere miracoli, può trascendere le leggi della natura, accesso totale all'inconscio e al subconscio
Eccessiva energia: perenne senso di frustrazione, potere non realizzato, psicotico, depresso, maniaco depressivo, emicranie, distruttivo, espressione sessuale: talvolta passionale, talvolta distaccato
Mancanza di energia: nessuna scintilla di gioia, catatonico, incapace di prendere decisioni
Malattie: malattie e disturbi del sistema immunitario, neoplasie, problemi ossei, disturbi collegati all'epifisi, schizofrenia, dissociazione psichica, stress, preoccupazioni, isteria, cattivo coordinamento degli emisferi del cervello, cefalee, depressione, squilibri di qualsiasi genere
Per bilanciare questo chakra: possono essere d'aiuto meditazione, visualizzazione guidata, un ambiente pacifico e silenzioso. Le posizioni dell'Hatha Yoga che portano il centro della testa a contatto col suolo capovolgendo la postura eretta del corpo, stimolano il punto dedicato a Brahma, l' Assoluto, attivando le funzioni cerebrali

Centro psichico del sapere superiore, riceve le energie spirituali indispensabili per attivare lo scopo personale. E' il centro della divinità umana.
Il loto rappresenta lo sviluppo spirituale perché dal fango in cui sono immerse le radici, sale verso le acque torbide e si apre alla luce del cielo e del sole.
Photo courtesy: Davide Tintori        www.flickr.com/photos/_inverno muto

Quando la kundalini è svegliata e sale lungo i chakra e ne risveglia le relative qualità insite di ogni chakra, queste qualità si esprimono nella nostra vita. La risalita dell’energia vitale è un processo lungo. Necessita un lavoro spirituale su se stessi, una continua purificazione, un incessante sgrezzamento della nostra essenza per liberarla dalle scorie della materialità nella quale viviamo immersi quotidianamente.
L’obiettivo non è quello di risalire al chakra della corona il più veloce possibile, pensando che questo viaggio si concluda con una qualche forma di illuminazione, ma di essere quanto più possibile consapevoli dell’intero viaggio per apporatre la maggior profondità e saggezza possibile  a ciascun livello. Osservare significa anche porre attenzione ai propri stati emotivi e soprattutto nella vita di tutti i giorni per capire quali sono i nostri centri “piloti” che determinano la nostra personalità e quelli che non sono sufficientemente nutriti. La tecnica della meditazione è fondamentale.

Di fronte alle critiche della “scienza ufficiale” nei confronti di queste teorie possiamo affermare che il sistema fisiologico “invisibile” dell’uomo, sviluppato dalle culture orientali, possa costituire una mappatura di un sistema psico-fisiologico dell’essere umano, fino ad ora trascurato.


*Lo scienziato russo, Grischenko, definì il campo energetico "corpo bioplasmico" . Si parla anche di "corpi sottili".


Fonti:
www.altrasalute.it

Photo courtesy dei sette chakra: Arjuna Zbycho     www.flickr.com/photos/arjuna






lunedì 5 settembre 2011

PEANUT BUTTER MUFFINS

Oggi, il primo lunedì di settembre, è la Festa del Lavoro in Canada. È stata una festa voluta dai sindacati canadesi per celebrare le conquiste del movimento dei diritti dei lavoratori nella metà del XIX secolo e per onorare coloro che lavorano in generale. In origine questa giornata di festa diede ai lavoratori l’opportunità di fare campagne per migliorare le condizioni di lavoro o di salario.
Questo lungo weekend di festa segna la fine delle vacanze estive ed i ragazzi tornano a scuola.
Cosa fanno i canadesi per festeggiare? I sindacati organizzano picnic, parate, fuochi d’artificio ed  eventi pubblici.
Festeggeremo con i mufffins alla pasta d’arachidi…una colazione o un brunch con un augurio particolare a tutti coloro che lavorano o che sono in attesa di un lavoro.
PEANUT BUTTER MUFFINS
Muffins alla pasta d’arachidi


Ingredienti: per 12 muffins
1 uovo
75 ml olio di girasole
150 g pasta d’arachidi *
300 ml  latte
240 g farina
80 g zucchero di canna
1 bustina vanillina
1 bustina lievito per dolci


In una ciotola sbattete leggermente l’uovo ed aggiungetevi l'olio di girasole e mescolate.  Incorporate la pasta d’arachidi. Sempre mescolando unite il latte. Amalgamate bene il tutto sino ad ottenere un composto liscio.


In una terrina unite la farina setacciata, lo zucchero, la vanillina ed il lievito e mescolate. Formate un pozzo al centro degli ingredienti secchi e versatevi composto liquido. Mescolate l'impasto senza lavorarlo troppo. Dovrà risultare grumoso.

Riempite a cucchiaiate lo stampo dei muffin, leggermente unto, oppure negli stampini  d'alluminio a ¾ della loro capacità.

Cuocete nel forno già caldo a 180° per 15 minuti o finchè i muffins non avranno un colore dorato. Lasciateli raffreddare nello stampo per muffin per 5 minuti e poi sformateli; quindi trasferiteli su una gratella a raffreddare.

Servite i muffins con marmellata alla fragola…….una combinazione vincente!

*potete fare la "peanut butter" in casa: sana, veloce e buonissima (visionate barra menù “Ingredienti produrli e sostituirli” alla homepage)

Servizio fotografico: Stefano Vensi