domenica 24 giugno 2012

LA LEGGE NELL’AFRONTARE LA VITA



Photo courtsey:  Marika Belfiori  http://www.flickr.com/photos/23135564@N00 
Gli esseri umani violano continuamente numerose  leggi spirituali.  Una di queste leggi è la legge dell’affrontare la vita. Affrontare la realtà della vita significa vedere se stessi per quello che si è, con tutte le proprie imperfezioni. Se non avete il coraggio di affrontare la vita, non potete crescere. Nessun metodo che cerchi di aggirare questa realtà potrà mai essere efficace, in quanto cercare una  tale scorciatoia viola una fondamentale legge spirituale.

Anche chi ha già sviluppato una certa conoscenza di se stesso, cade molte volte vittima di questa pericolosa tendenza. Nonostante possiate esservi inoltrati nell’esplorazione del vasto mondo interiore e possiate avere scoperto molte verità a proposito di voi stessi, ne rimangano sempre molte altre che vi rifiutate di vedere. Anche se avete riconosciuto molte delle vostre manchevolezze e dei vostri difetti, ancora non sapete cos’è che li provoca. Né sapete i veri motivi per cui avete certe opinioni, certi gusti o erte idiosincrasie; perfino le vostre qualità positive possono essere influenzate da qualche tratto negativo inconscio. È importante che comprendiate queste tendenze e questi tratti a proposito dei quali ancora ingannate voi stessi.
Photo courtesy:  Stefano Guastalegname  http://www.flickr.com/photos/guasta
Non vi è nulla nell’animo umano che provenga interamente dal sé superiore o sé inferiore, in quanto tutto si mescola continuamente nella vostra psiche. Purificazione significa rendere coscienti, separare e comprendere questi vari tratti, sottraendo i tratti positivi all’influenza distruttiva della maschera e delle varie debolezze caratteriali.

Queste emozioni distorte esistono in tutti voi. È della massima importanza per il processo di purificazione della vostra personalità e per la salute e la pace della vostra anima riconoscere la vera origine e la vera natura delle vostre motivazioni. Non dovete biasimare voi stessi nel scoprire in voi stessi l’esistenza di questi tratti negativi. Uno dei prerequisiti essenziali per percorrere il sentiero verso l’evoluzione umana è che voi riconosciate che dentro di voi esistono ancora molti aspetti negativi. Solo quando si accetta questa realtà, il lavoro interiore di purificazione  può iniziare.

Una volta che si è incamminati sul sentiero, si comprende che non vi è prova o difficoltà che non abbia un ben preciso significato. I problemi che la vita propone contengono sempre un messaggio, una lezione da imparare a proposito di se stessi. Solo dopo un considerevole periodo di tempo, la vostra mente sarà sufficientemente addestrata da comprendere subito qual’è la lezione da imparare. Una volta che comprenderete il significato, quella particolare prova cesserà. Inversamente, fin quando non l’avete compresa, essa continuerà a ripresentarsi, nella stessa forma o in forma diversa. Color che hanno scoperto cosa significa comprendere il messaggio contenuto in una certa difficoltà, sanno quale gioia questo comporti. A tal punto, le cose che sto dicendo non saranno solamente parole, ma una vera esperienza, profondamente sentita.
Photo courtesy: Anai Syl melyn  http://www.flickr.com/photos/anaissyamelyn


Tratto da:
Primi Passi sul Sentiero di Eva Pierrakos, Edizioni Crisalide




domenica 17 giugno 2012

CHOCOLATE- ORANGE COOKIES


Auguri a tutti i papà!

In Canada, la festa del Papà si festeggia la terza domenica di giugno. In questa giornata si rende onore al proprio padre e a tutte le figure paterne. Non mancano i doni e i piccoli festeggiamenti.
Simbolo di questa festa è la rosa rossa, mentre è bianca se il padre non c’è più. Tradizione vuole che tutta la famiglia ceni fuori per festeggiare il Father’s Day.

Per omaggiare tutti i padri propongo questi  biscotti con il gusto forte del cacao ma alleggerito dal sottile gusto dell’arancia.
CHOCOLATE ORANGE COOKIES
Biscotti di cioccolato all'arancio

Ingredienti:
160 g farina
80 g cacao amaro in polvere
½ cucchiaino sale
165 g burro a temperatura ambiente
100 g zucchero
1 bustina vanillina
1 cucchiaio scorza grattugiata d’arance (3 arance)

Setacciate la farina, il cacao ed il sale in una terrina; mescolate e mettete da parte.

Montate il burro a crema con le fruste elettriche. Aggiungete lo zucchero e continuate a montare per circa per 4-5 minuti. Unite la vanillina e la scorza grattugiata di arancia e mescolate. Incorporate, a due riprese,  gli ingredienti asciutti avendo cura di mescolare energeticamente. Raccogliete l’impasto e formate una palla. Avvolgetela con la pellicola trasparente e mettete in frigo per circa 1 ora.

Poichè la pasta è molto morbida, stendetela su un foglio di carta da forno. Coprite la pasta con un altro foglio e passateci sopra il matterello. Stendete una sfogli spessa 1-2 mm. Se la sfoglia è troppo morbida  mettetela nel freezer per una decina di minuti per dar la giusta consistenza da permettere la stesura. Ritagliate  i biscotti secondo la forma preferita. Ponete i biscotti, distanziandoli, su una placca da forno . 

Metteteli in frigo per 15 minuti e poi infornateli a 180° per 15 minuti circa. I bordi dovranno risultare cotti.
 Rimuovere la placca dal forno ed aspettate qualche minuto prima di mettere i biscotti su una gratella a raffreddare.

Happy Father’s Day!!!!

Servizio fotografico: Maria Evans

mercoledì 6 giugno 2012

STRAWBERRY PIE WITH CREAM FILLING


La coltivazione della fragola nasce per caso agli inizi del 1600 in Francia, dall’incrocio di due specie provenienti dal Nord e dal Sud America.
In Canada le fragole vengono coltivate in ogni provincia, anche se le troviamo principalmente nelle grandi estensioni nelle province di Quebec, Ontario e British Columbia. Nelle zone rurali sono molto popolari  le operazioni “pick-your-own”, dove si raccolgono le fragole per conto proprio….raccolto e mangiato!
Questa STRAWBERRY PIE  è ripiena con una farcia dal gusto delicato che esalta il sapore delle fragole.
STRAWBERRY PIE WITH CREAM FILLING
Crostata alle fragole farcita

Ingredienti cm.18
Base:
250 g farina
80 g burro freddo
80 g zucchero
1 uovo
Acqua qb

Farcia:
100 g formaggio cremoso
100 ml panna montata
40 g zucchero a velo
½ bustina vanillina pura

Copertura:
140 g fragole mondate
1 cucchiaino amido di mais
3 cucchiaino zucchero a velo
25 ml acqua
½ cucchiaino gelatina in polvere

Nel robot da cucina oppure con un coltello, tagliate il burro a tocchetti nella farina fino ad ottenere un composto piuttosto grumoso. Unite lo zucchero e mescolate. Versate il composto su una spianatoia e formate un incavo al centro. Unite l’uovo ed incominciate ad impastare. Aggiungete dell’acqua quanto basta per avere una giusta consistenza. Formate una palla, avvolgetela con una pellicola, e ponete in frigo per ½ ora.

Nel frattempo preparate la copertura. Mettete in una casseruola le fragole tagliate a pezzettini, l’amido di mais, la vanillina, lo zucchero a velo e l’ acqua. Portate ad ebollizione. Togliete dal fuoco e frullate il composto affinchè diventerà una salsa densa. Riportate la salsa su fiamma bassa e incorporate la gelatina in polvere. Fate bollire e dal momento dell’ebollizione calcolate tre minuti. Togliete dalla fiamma e fate intiepidire la salsa prima di versarla sulla farcia.

Assemblaggio:
Stendete la pasta frolla in una sfoglia sottile. Foderate una teglia per crostate e bucherellate il fondo. Mettete in frigo per 15 minuti, coperta con una pellicola trasparente. Poi coprite il fondo con la carta da forno. Su quest’ultima versate uno strato di fagioli. Questo eviterà che la sfoglia gonfi durante la cottura. Infornate a 175° . Dopo 15 minuti togliere i fagioli e la carta e lasciate cuocere per altri 10 minuti circa o affinchè i bordi saranno dorati. Togliete dal forno e fate raffreddare su una gratella.

Foderate il fondo della crostata con fragole tagliate a fette sottilissime. Versate la farcia. Coprite con la salsa di fragole tiepida, ma cremosa. Mettete in frigo per almeno 2 ore prima di servire.
enjoy!!!!!!!!
Servizio fotografico: Maria Evans